Esercizi spirituali per bevitori di vino
di Angelo Peretti
Generalmente, il vino è oggetto di manuali tecnici e di guide alla degustazione. È invece raro che costituisca la prospettiva lungo la quale interpretare i pensieri, le azioni degli esseri umani e le necessità dei loro corpi, delle anime e delle menti. La riscoperta dei contenuti emozionali e intellettuali – ossia “spirituali” – del bere e del vivere è l’obiettivo che Angelo Peretti propone al lettore attraverso novanta brevi “esercizi” mentali a cavallo tra narrativa e saggistica. Con una logica stringente e un’ironia dissacrante, l’autore aiuta a riconoscere e sfatare i luoghi comuni che si sono stratificati a tal punto da inibire il godimento libero, immediato e spontaneo del vino e della stessa vita. In particolare, le regole da iniziati e le pose ostentate da quei sedicenti intenditori, che si ergono a sacerdoti dell’enologia, vengono smantellate una ad una, restituendo al bevitore il piacere di un gesto naturale come il condividere un bicchiere di vino con le persone care.
Per accompagnare indistintamente il neofita e l’iniziato a riappropriarsi della dimensione genuina del bere, i novanta “esercizi” prendono spunto da romanzi, aneddoti, poesie, canzoni, interviste che hanno a che fare con tutt’altro rispetto al vino: si parla d’altro per parlare di vino, e viceversa. Inoltre, per chi poi volesse approfondire le proprie “esercitazioni” attraverso il calice, Peretti suggerisce per ciascun capitolo due vini, uno italiano e uno estero, coerenti con il contenuto narrato: la scelta si ripartisce fra etichette note e bottiglie meno conosciute, per un totale di centottanta vini.
Disponibile anche in Ebook
Prezzo
25,00€
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,400 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 × 2 cm |
ISBN | 978-88-31286-06-0 |
Pagine: | 285 |
Allestimento | brossura fresata con copertina flessibile |
Recensioni
«Una sorta di miracolo. Come trasformare il vino in arte meditativa. Senza tradire mai – ci mancherebbe! – il principio di piacere.».
«Un volume decisamente leggiadro e interessante, quello firmato dal giornalista Angelo Peretti, che ha scelto uno spunto davvero innovativo, nella letteratura, per raccontare il vino secondo lui».
«Resta l’evidenza che una volta giunti al termine della lettura ci si senta un pizzico più sereni e sollevati».